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Vito Accettura - Yoga

Yoga

"Il Raja Yoga non è coronato da successo senza lo Hatha, né lo Hatha è completo senza il Raja: perciò li si pratichi entrambi fino alla realizzazione finale" Hatha Yoga Pradipika II,76.

 

Lo Yoga è un'esperienza che porta a ristabilire una relazione cosciente tra corpo, mente, spirito e realtà. 

"Un antico (quanto attuale) sistema di Filosofia, tecniche e stile di vita" (Sw. Niranajananda) verso uno stato di equilibrio, armonia e libertà.

Il temine Yoga proviene dalla radice sanscrita Yuj che significa unire, integrare, legare ed è già presente nei Veda, gli antichi testi della filosofia Indiana.

Le tradizioni dello Yoga, le pratiche e il modo di proporle sono molteplici e sono destinate a soddisfare le diverse attitudini ed aspirazioni dei praticanti.

La proposta pedagogica del Laboratorio Cultura Yoga fà principalmente riferimento alla tradizione del RAJA YOGA.

Il Raja Yoga è descritto negli Yoga Sutra di Patanjali, costituito da 196 aforismi suddivisi in quattro libri. 

Esso rappresenta l'espressione di riferimento più classica del contesto yogico e nel contempo il completamento dello Hatha Yoga, di origine più recente. 

Offre gli strumenti per tornare a ristabilire una relazione consapevole con se stessi e la realtà circostante attraverso una pratica delicata che risveglia la sensibilità e la capacità d’ascolto.

Le posizioni sono il mezzo per migliorare la postura, alleviare o prevenire danni alla colonna vertebrale, mobilizzare le articolazioni e la muscolatura, stimolare organi ed apparati.

Le pratiche respiratorie migliorano l’ossigenazione apportando effetti positivi al corpo e alla mente.

Le tecniche di rilassamento contrastano il continuo dispendio di energie neuro muscolari. 


La Meditazione è la naturale confluenza della pratica verso la stabilità dei processi mentali.

Tutto questo permette sviluppare la propria sensibilità, affinare la capacità di essere coscienti e saper riconoscere gli schemi che ci condizionano attraverso abitudini e meccanismi consolidati.

Ad integrazione della pratica del Raja Yoga, le lezioni proposte dal Laboratorio Cultura Yoga esplorano anche altre linee d’approccio, quali:

Hatha Yoga (Yoga del giusto sforzo) intravede il corpo quale strumento di conoscenza. 
Esso propone il raggiungimento di due obbiettivi principali: il primo, immediato, è quello di ristabilire o mantenere un armonico funzionamento del nostro organismo. Il secondo, conseguente, quello di comprendere ed utilizzare al meglio tutte le nostre potenzialità.
 Il testo di riferimento è l'Hatha Yoga Pradipika.

Yoga de l’Energie (Yoga dell’Energia) rappresenta una pedagogia moderna dello Hatha Yoga e comprende tre gradi: il primo porta a conoscere il proprio corpo e migliorare il respiro; il secondo approfondisce gli aspetti della circolazione dell’Energia vitale; il terzo riguarda i metodi che permettono di accedere agli stati meditativi. 
La letteratura propone testi di riferimento di Costant Kerneiz, Roger Clerc e Lucien Ferrier.

Yoga Shivaita non duale del Kashmir si distingue nettamente dai precedenti approcci pur intercettando radici comuni nel Tantra. Più in particolare si fa riferimento allo Yoga del Silenzio che racchiude le ricerche maturate in 40 anni di esperienza e proposte da Eric Baret. Si esprime attraverso uno straordinario approccio al corpo e al respiro in una visione che spazia in tutti i piani dell'esistenza.
 Tra i testi di riferimento, oltre agli stessi di Baret, restano fondamentali quelli del suo diretto Maestro e ispiratore Jean Klein, in particolare: “La naturalezza dell'essere”.

Nel contesto generale dello Yoga, il Raja si ricollega alla cosiddetta “Via duale” o "indiretta", che prende spunto dalla visione del Samkya, mentre lo Yoga Tantrico del Kashmir rappresenta la “Via non-duale” o “diretta” derivante dell’Advaita Vedanta.

Perché allora proporre percorsi e tradizioni che hanno caratteristiche così diverse?

L’intento è quello di mettere a disposizione del praticante una panoramica “allargata” sul mondo dello Yoga in modo che esso possa confrontare e sperimentare personalmente i contenuti, traendone le proprie scelte e conclusioni.

Quindi la proposta pedagogica resta sempre non dogmatica o settaria ma bensì orientata all’acquisizione di gradi di libertà (sia del corpo che della mente) attraverso lo sviluppo della consapevolezza.

L'armonia e l'alternanza tra queste diverse esperienze, esplorate durante le lezioni, si traducono in una pratica completa, raffinata e progressiva capace di risvegliare la percezione e la conoscenza di sè stessi nel momento presente.

" Quando ci capiamo e capiamo la nostra Coscienza, capiamo anche l'Universo e questa separazione scompare" Amit Goswami, Fisico.

 

Laboratorio Cultura Yoga di Vito Accettura

Tel 349 4914197

vito.accettura@gmail.com

Insegnamento dello Yoga, attività professionale disciplinata ai sensi della Legge 14/01/2013 n.4 (G.U. n.22 del 26/01/2013)