UN PROGETTO DI PRATICA CONSAPEVOLE, RADICATO NELLA TRADIZIONE E SENSIBILE AI BISOGNI DI OGGI
di Vito Accettura, Insegnante del Laboratorio Cultura Yoga.
In un mondo dove anche lo yoga rischia di essere travolto dal ritmo frenetico e dai modelli del fitness, sento la necessità di chiarire l’orientamento della pratica che condivido.
La mia proposta nasce dal desiderio di offrire uno yoga che possa onorare le sue radici e che contemporaneamente sappia ascoltare le necessità del tempo presente, accogliendo con rispetto le fragilità, le tensioni e i bisogni reali e quotidiani di chi pratica.
Non uno yoga da performance, ma uno yoga esperienziale, delicato e percettivo.
Non uno yoga solo per il corpo, ma un percorso che possa coinvolgere mente, respiro, emozione e presenza.
In buona sostanza uno spazio in cui la disciplina della tradizione si incontra con una leggerezza che libera.
Una leggerezza che non è superficialità, ma cura e sensibilità, capace di alleggerire il peso del giudizio, dell’ambizione e del confronto.
In questo percorso, pratichiamo con rispetto e ascolto, senza forzature, senza modelli da inseguire.
Recuperiamo il valore del silenzio, della lentezza e dell’introspezione.
Portiamo luce sui testi, sui simboli e sulla visione dello yoga tradizionale, con parole semplici e accessibili.
E soprattutto, ci concediamo il diritto di ritrovare noi stessi con un sorriso interiore e il respiro come guida.
Il mio intento non è quello di “insegnare un modo” ma condividere una via.
Una via in cui il corpo non è da dominare, ma da abitare, in cui la leggerezza diventa la porta d’ingresso alla vera profondità.
Chi sente il desiderio di un cammino umano e insieme profondamente trasformativo, sarà il benvenuto a casa.
Con la semplicità di chi si siede sul tappetino non per diventare qualcun'altro, ma per accogliersi nella pienezza di chi già è.
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